Siamo ormai abituati ad utilizzare il termine caregiver per indicare chi si prende quotidianamente cura di un anziano, di un malato o di un disabile. In Italia sono tantissimi, e molto spesso appartengono alla sfera familiare del paziente: si tratta di congiunti che ogni giorno, a tempo pieno, si occupano del soddisfacimento delle esigenze di chi non è più autosufficiente.
(altro…)
È ormai chiaro a tutti quanto la profilassi antinfluenzale sia un argomento di cruciale importanza. Limitare la circolazione del virus influenzale e i contagi relativi ai malanni di stagione non è mai stato importante come quest’anno e la motivazione si intuisce facilmente: influenza stagionale e Covid-19 sono accomunate da una sintomatologia simile e rischiano perciò di sovrapporsi e confondersi, causando non pochi danni alla collettività.
(altro…)
Dall’inizio della pandemia legata al coronavirus abbiamo imparato a fare del nostro meglio per convivere con l’emergenza in corso, cercando di adottare le misure necessarie a tutelare la nostra salute e quella di chi abbiamo affianco. Sin da subito, abbiamo individuato negli anziani una nelle categorie più a rischio, ma non sono i soli a dover essere protetti: alcune categorie di pazienti affetti da determinate patologie sembrano infatti essere più a rischio di altre.
Una sarebbe quella dei diabetici: lo dicono due recenti studi interdisciplinari, condotti da i reparti di diabetologia, di malattie infettive e di terapia intensiva della Sapienza, Policlinico Umberto I, Sant’Andrea e Santa Maria Goretti di Latina, che hanno indagato in particolare sulla condizione di questi pazienti affetti da Covid-19. Sono così stati identificati fattori che, nei pazienti affetti da diabete mellito, sono maggiormente associati a una prognosi infausta: sono la plurimorbidità cardio-metabolica, la bronco-pneumopatia cronica ostruttiva e l’insufficienza renale cronica, tutte condizioni legate all’insulino-resistenza.
Ciò significa che la presenza di una o più di queste patologie legate al diabete può determinare un rischio di ospedalizzazione più alto. Si è infatti evidenziato come molti pazienti ospedalizzati per Covid-19 presentino patologie cardio-metaboliche (diabete mellito, ma anche ipertensione e dislipidemia).
Che la prevenzione cardiovascolare primaria fosse di fondamentale importanza per la nostra salute era sicuramente cosa nota, ma ribadirlo non è mai nocivo. Soprattutto se, come abbiamo visto, si traduce in una riduzione degli accessi in terapia intensiva e della mortalità tra i pazienti affetti da Covid-19.
La conosciamo soprattutto per il suo ruolo primario nel rinforzo delle difese immunitarie, ma la vitamina C conta innumerevoli benefici per il nostro organismo. Uno, di straordinaria importanza, è stato appena scoperto.
(altro…)
Quello dei calcoli renali è un problema col quale si convive, che non si può risolvere in maniera definitiva e chi ne soffre sa bene che se in parte la loro formazione deriva da una predisposizione genetica, dall’altra è determinata dalle nostre abitudini alimentari.
(altro…)
Ce lo chiediamo spesso: le demenze e le varie forme di decadimento cognitivo si possono in qualche modo prevenire? Dalle ultime ricerche arrivano risposte che ci fanno ben sperare: pur non essendo ancora in grado di scongiurare del tutto le demenze senili, possiamo secondo gli esperti adottare comportamenti che contribuiscono ad abbassarne il rischio.
(altro…)
Caldo e umidità sono i fattori che, insieme alla scarsa prudenza, possono predisporre soggetti fragili come gli anziani ai colpi di calore. Come sappiamo, in età avanzata i processi di termoregolazione corporea regolati dalla sudorazione diventano meno efficienti e perciò incapaci di affrontare in maniera efficace gli sbalzi termici: si verificano allora le cosiddette patologie da calore, e il colpo di calore è la più grave di queste perché se non affrontato tempestivamente può essere addirittura letale.
(altro…)
Sin dall’inizio della pandemia è stato l’argomento più largamente dibattuto: quanto sono effettivamente utili i guanti e le mascherine? Ed eventualmente, qual è il corretto utilizzo?
(altro…)