Quello dei vaccini è una tema che negli ultimi tempi ha goduto di un notevole risalto. Ciò nonostante, sentiamo parlare dell’importanza rivestita da questi per la categoria degli anziani solo raramente.

Eppure questi costituiscono una categoria fragile e a rischio in fatto di malattie infettive, e le statistiche lo dimostrano: secondo l’OMS, sono 8 mila la persone che ogni anno in Italia muoiono a causa dell’influenza, e la stragrande maggioranza di questi sono individui che hanno superato i 65 anni di età. Inutile dire che per i soggetti già affetti da malattie respiratorie e cardiache, il rischio aumenterebbe ulteriormente, così come aumenterebbero le probabilità, per i soggetti a rischio, di andare incontro ad ictus, polmoniti e broncopneumopatie croniche ostruttive.

Che i vaccini siano una risorsa indispensabile nella salvaguardia dello stato di salute dell’anziano, lo conferma anche il Ministero della Salute, che fornisce delle indicazioni precise non solo per quanto riguarda i vaccini antinfluenzali, ma anche in merito a quelli utili contro l’herpes zoster e lo pneumococco, responsabili rispettivamente del fuoco di sant’Antonio e delle polmoniti batteriche.

È proprio la polmonite pneumococcica a costituire una minaccia concreta per la sopravvivenza dell’anziano: questa si posiziona infatti al quarto posto tra le cause di morte per malattia infettiva. Nel paziente che ha contratto la polmonite, le sacche d’aria colpite dall’infezione si infiammano e si riempiono di liquido, comportando gravi problemi respiratori e difficoltà nell’afflusso di sangue alle sezioni infette dei polmoni. Inoltre, la situazione può degenerare ulteriormente dando luogo a complicanze di estrema gravità, quali ascessi polmonari, pleuriti, empiema pleurico ed insufficienze respiratorie gravi.

È evidente che se in condizioni di normalità e negli individui giovani i meccanismi di difesa riescono a proteggere i polmoni dalle infezioni, negli anziani il sistema immunitario risulta in questo senso deficitario e dunque il vaccino costituisce una forma di difesa indispensabile, che in parte consente salvare molte vite, oltre che di risparmiare ingenti risorse.