Quando un familiare viene ricoverato, la preoccupazione nelle ore notturne, le più delicate, si amplifica: chi resta accanto a papà o mamma? Come garantire sicurezza, compagnia e monitoraggio anche quando i reparti sono meno presidiati?
In questo articolo scopriremo come organizzare un’assistenza notturna efficace in ospedale, con consigli pratici e spunti utili per affrontare il ricovero in modo più sereno.
Perché l’assistenza notturna in ospedale è importante
Di notte i reparti ospedalieri lavorano con personale ridotto. Gli infermieri si occupano di turni intensi e non sempre riescono a rispondere subito alle esigenze non strettamente cliniche: accompagnare in bagno, sistemare una flebo che tira, spostare un cuscino, controllare che il paziente non tenti di alzarsi da solo. Eppure, proprio questi piccoli gesti possono fare la differenza tra una notte serena ed una notte piena di disagi o rischi.
I bisogni più frequenti di notte
- Supporto nella mobilità – Spostarsi dal letto alla poltrona, andare in bagno o semplicemente cambiare posizione senza rischi di cadute.
- Controllo terapie e idratazione – Ricordare di bere, segnalare eventuali dolori, vigilare sull’orario di farmaci o flebo.
- Sorveglianza attiva – Prevenire che il paziente si alzi da solo, individuare subito segni di malessere o agitazione.
- Compagnia – Una presenza accanto al letto aiuta a ridurre paure e disorientamento tipici delle ore notturne.
Come organizzarsi
Molti caregiver cercano di coprire anche la notte, alternandosi tra familiari, ma non sempre è possibile: ci sono lavoro, impegni, e soprattutto la necessità di riposare per affrontare il giorno successivo con più energie.
Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Parlare con il reparto: chiedere quali sono i momenti critici, come vengono gestite le emergenze, se ci sono indicazioni specifiche.
- Preparare un kit notturno: acqua, pigiama, cuscini comodi, eventuali ausili (occhiali, apparecchi acustici) a portata di mano.
- Stabilire un turno familiare: se possibile, alternarsi tra fratelli o parenti per non sovraccaricare sempre la stessa persona.
- Affidarsi a professionisti qualificati: una figura esterna di fiducia può coprire la notte, garantendo sorveglianza ed assistenza pratica.
Il valore degli OSS di notte
Un operatore socio sanitario qualificato conosce procedure di sicurezza, sa prevenire rischi e supporta il lavoro degli infermieri senza sostituirli.
Durante la notte può:
- aiutare il paziente a muoversi in sicurezza;
- monitorare condizioni generali e segnalare variazioni;
- garantire presenza costante e rassicurante;
- permettere ai caregiver di riposare con la certezza che il proprio caro sia supportato e supervisionato anche nelle ore più delicate della giornata.
Il supporto di iCare Lecce
Con i servizi domiciliari forniti da iCare Lecce, impresa sociale con più di dieci anni di esperienza, è possibile programmare assistenza notturna in ospedale con OSS qualificati, anche solo per alcuni giorni o periodi limitati.
L’assistenza notturna non è un lusso ma una scelta di cura intelligente che protegge la persona ricoverata ed alleggerisce il carico fisico ed emotivo dei caregiver.
Con il supporto di figure qualificate dei nostri operatori socio sanitari, la notte diventa più serena: per il paziente, che trova sempre qualcuno accanto, e per la famiglia, che può finalmente riposare.
Per info e prenotazioni:
0832.18.15.282



