Le agevolazioni fiscali per chi sostiene spese in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) e il nuovo Bonus Anziani 2025 sono misure di sostegno fondamentali per le famiglie che si prendono cura di persone non autosufficienti o con particolari esigenze sanitarie. Grazie alle recenti modifiche legislative e alle anticipazioni previste per l’anno in corso, è possibile ottenere detrazioni IRPEF fino al 19% e accedere a contributi mensili che possono toccare gli 850 euro.
Detrazioni fiscali per le spese RSA nel 2025
Le RSA sono strutture specializzate nel fornire assistenza sanitaria e sociosanitaria continuativa a persone anziane o non autosufficienti. Le spese sostenute per il ricovero sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi:
- Aliquota di detrazione: 19% sull’importo certificato delle spese sanitarie o assimilabili, come servizi infermieristici, fisioterapici o specialistici.
- Documentazione: è fondamentale conservare fatture e ricevute, rilasciate dalla struttura o dai professionisti, per almeno cinque anni.
- Familiari a carico: se la persona ricoverata è fiscalmente a carico, il familiare che sostiene la spesa può usufruire della detrazione. In caso contrario, si può detrarre solo la quota pagata personalmente e correttamente intestata.
Il nuovo Bonus Anziani 2025
Oltre alle detrazioni fiscali, il Bonus Anziani 2025 è la grande novità. Questo incentivo, che può raggiungere 850 euro mensili, mira a sostenere chi si prende cura di anziani non autosufficienti o con invalidità riconosciuta.
- Requisiti principali
- Età: pari o superiore a 80 anni e il riconoscimento di un livello di bisogno assistenziale gravissimo (Parkinson, Alzheimer, etc);
- Reddito ISEE: non superiore a 6mila euro;
- Certificazione medica: necessarie attestazioni di invalidità o non autosufficienza (Legge 104/92 o verbali di invalidità civile);
- Modalità di domanda
- Periodo di presentazione: dal 1° gennaio 2025; ulteriori finestre di accesso verranno comunicate tramite circolari.
- Canali ufficiali: è possibile richiedere il bonus attraverso il portale web dell’INPS o rivolgendosi a CAF e patronati.
- Documenti: dichiarazione ISEE in corso di validità, certificati di invalidità, documenti d’identità.
Il contributo, erogato mensilmente, verrà accreditato su conto corrente bancario o su carta prepagata. In caso di esaurimento dei fondi, potrebbero essere previste liste di priorità che privilegiano i casi più urgenti o i redditi più bassi.
Altre forme di sostegno ed incentivi
- Deduzioni per badanti e colf
Le spese per il lavoro domestico regolare (assistenza, cura della persona, gestione della casa) possono essere dedotte fino a un massimale stabilito dalla normativa vigente. - Assegni di cura regionali
Alcune Regioni finanziano assegni di cura o contributi straordinari volti a favorire l’assistenza domiciliare, in particolare per anziani e persone con disabilità grave. - Agevolazioni per ristrutturazioni
Chi intende adeguare l’abitazione per renderla più accessibile a un anziano o un disabile può beneficiare di detrazioni dal 50% al 75%, in base alla tipologia di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
FAQ: risposte rapide a dubbi frequenti
- Il Bonus Anziani 2025 è compatibile con l’Indennità di accompagnamento?
In linea di massima, le due misure dovrebbero essere cumulabili. Tuttavia, i decreti attuativi potranno specificare eventuali condizioni di riduzione in presenza di altri sussidi. - Serve l’ISEE per detrarre le spese RSA?
Non è richiesta la presentazione dell’ISEE per la semplice detrazione IRPEF. L’ISEE diventa invece essenziale se si vuole accedere a prestazioni integrative, come il Bonus Anziani o eventuali contributi locali. - È possibile detrarre le spese RSA di un genitore che non è a mio carico fiscale?
Sì, ma solo per la quota di spesa che paghi e che risulti intestata a te. Se il parente non risulta a tuo carico, alcune agevolazioni potrebbero non essere applicabili. - Esistono scadenze per presentare la domanda del Bonus Anziani oltre gennaio 2025?
Generalmente, la finestra principale aprirà il 1° gennaio. Potrebbero esserci successive aperture trimestrali o semestrali, ma è consigliabile muoversi in anticipo per evitare l’esaurimento dei fondi disponibili.
Le misure fiscali e di sostegno per gli anziani previste nel 2025 offrono un valido aiuto economico alle famiglie. Le detrazioni RSA e il nuovo Bonus Anziani, in particolare, possono contribuire ad alleggerire notevolmente i costi dell’assistenza, garantendo un sostegno finanziario proporzionato alle proprie condizioni di reddito e di salute. Per ottenere il massimo beneficio, si raccomanda di:
- Preparare per tempo la documentazione necessaria (fatture, ricevute, certificati medici, ISEE).
- Monitorare con frequenza le circolari dell’INPS e gli aggiornamenti legislativi.
- Rivolgersi a un CAF o a un professionista per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi.
Le informazioni riportate in questo articolo sono basate sulle notizie disponibili al momento della pubblicazione.
Le normative potrebbero subire modifiche in fase di approvazione definitiva, continuate a seguirci per rimanere aggiornati.
Fonti e riferimenti:
- Circolari e comunicazioni ufficiali dell’INPS (inps.it)
- Agenzia delle Entrate: guida alle detrazioni fiscali (agenziaentrate.gov.it)
- Ministero dell’Economia e delle Finanze (mef.gov.it)
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (lavoro.gov.it)
- it: https://www.fanpage.it/politica/bonus-anziani-da-850-euro-domande-al-via-da-gennaio-2025-a-chi-spetta-e-come-ottenerlo/
- com: https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/1567-bonus-anziani-2025-a-chi-spetta-come-si-richiede.html
- iCare Lecce (icarelecce.it): approfondimenti sulle agevolazioni fiscali RSA e Bonus Anziani