La realtà evidenziata dal Global Mobile Consumer Survey 2019 di certo non ci stupisce: ormai il 93% degli italiani possiede e utilizza uno smartphone. Coinvolgendo un campione rappresentativo pari a oltre 2 mila italiani aventi dai 18 fino a 75 anni, la recente indagine sociologica non fa che confermare quanto gli smartphone siano ormai indispensabili per tutti noi.
Il dato davvero rilevante è un altro: stando alle statistiche, la diffusione di smartphone e dispositivi mobili sta aumentando in particolare tra le persone di età compresa tra i 60 e i 75 anni.
Non dobbiamo stupirci: è facile ad esempio immaginare quanto le app di messaggistica istantanea e di posta elettronica possano influire positivamente sulla vita di un anziano che vive solo o che, per motivi di salute, è impossibilitato ad uscire ogni volta che vorrebbe. Sappiamo bene quanto solitudine ed isolamento possano essere deleteri, ed è dunque innegabile l’impatto positivo generato da questo fenomeno in crescita che fornisce nuovi strumenti efficaci contro eventuali stati depressivi.
Ma gli interessi degli over 60 riguardano anche altro: social network, app dedicate all’attività sportiva, siti di informazione e attualità, salute, meteo, musica, servizi di home banking, viaggi e acquisti online. Non solo: non si può ignorare l’utilità di questi dispositivi in situazioni di emergenza e pericolo ed il dilagare di servizi digitali dedicati alla categoria ed in particolare alla salute, alla gestione dei servizi sanitari, ecc.
Innegabili sono poi gli effetti benefici sulle capacità cognitive e mnemoniche degli anziani: l’utilizzo della tecnologia rallenterebbe infatti alcuni processi legati a declino cognitivo di tipo lieve, qualificandosi come una forma alternativa di “allenamento” per la mente.
Ovviamente i rischi esistono (basti pensare alle tante truffe online di cui spesso ci giunge notizia) e sono necessarie delle precauzioni, ma il rapporto degli anziano con le nuove tecnologie è senz’altro da incentivare perché fornisce un importante contributo al suo benessere pisco-fisico.