Durante la stagione più calda non è solo la salute fisica degli anziani ad essere messa duramente alla prova.

È stata l’autorevole voce dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico a pronunciarsi in merito: se l’afa può contribuire al manifestarsi di malori di natura fisica più o meno gravi, non va dimenticato e sottovalutato il rischio psicologico legato all’estate e alle torride temperature.

Ancora una volta, è la frequente condizione di solitudine ed isolamento a rendersi responsabile del palesarsi di stati d’ansia, depressione o , più in generale, di una condizione psichica più o meno compromessa.

Tachicardia, astenia, vertigini, mancanza d’appetito e disturbi del sonno sono sintomi ambigui, che facilmente possono essere scambiati con disfunzioni di natura fisica nel soggetto della terza età e che sono invece talvolta da ricondurre a veri e propri attacchi di panico.

Come evitarli?

  • Seguire quotidianamente una routine di cura personale che implichi il prepararsi anche per rimanere in casa;
  • Non rinunciare alle abitudini e alla frequentazione dei luoghi dove ci si reca quotidianamente solo perché meno affollati del solito;
  • Mantenersi attivi ed evitare di poltrire passivamente a casa: è importante dedicarsi ad attività selezionate e piacevoli, scegliendo personalmente, attivamente e in base ai propri gusti personali programmi televisivi, passatempi domestici, letture;
  • Rimanere in contatto con persone rimaste in città ed organizzare eventualmente incontri ed attività nelle ore più fresche;
  • Informarsi sulle attività previste nelle vicinanze: corsi, spettacoli serali, iniziative di vario genere da frequentare anche da soli senza lasciarsi intimorire dal fatto di “non conoscere nessuno”; lo scopo di tali manifestazioni è spesso proprio quello di far incontrare persone con le stesse esigenze.