L’abbassamento delle temperature che sta interessando l’intera penisola e che è destinato a protrarsi ancora per qualche tempo rende attuale ed urgente il problema del freddo e delle problematiche ad esso legate per quanto riguarda la popolazione anziana.

Gli anziani, come pure i bambini molto piccoli, hanno difficoltà nell’autoregolazione della temperatura corporea, e ciò può provocare complicanze per i soggetti affetti da patologie cardiache e respiratorie, ma anche ricadute e riacutizzazioni della banale influenza, sebbene siamo ormai alla fine dell’inverno e quindi del suo picco virale.

Ma a doversi comportare con cautela sono anche i diabetici, gli individui affetti da malattie croniche che presentano dunque un sistema immunitario già compromesso, ed i soggetti ipertesi che a causa di incrementi della pressione arteriosa possono andare incontro ad infarti ed ictus.

Come dobbiamo comportarci allora per proteggere i nostri cari?

È innanzi tutto fondamentale che gli anziani restino in casa o comunque riducano allo stretto necessario le uscite poiché la presenza del ghiaccio lungo le strade rappresenta un’insidia non da poco: le fratture in età avanzate possono infatti degenerare e portare a conseguenze nefaste.

In particolare, nei casi in cui i soggetti in questione non siano autosufficienti o anche solo parzialmente disabili, il freddo diventa una vera e propria emergenza che va gestita attentamente e costantemente monitorata: sono questi i casi in cui l’attivazione di un piano di assistenza domiciliare può essere risolutiva.

Una persona qualificata può risultare preziosa nell’assistenza in senso stretto della persona anziana ma anche nell’attuazione di quelle misure necessarie alla salvaguardia delle condizioni di benessere all’interno dell’abitazione: provvederà dunque al mantenimento di una temperatura stabile in casa, eviterà le dispersioni di calore, si assicurerà che il paziente sia sempre abbigliato in modo congruo e appropriato alle temperature e che si alimenti con pasti caldi.