Fumo, ipertensione, diabete, colesterolo alto, sovrappeso, sedentarietà: sono i fattori di rischio, ormai più che noti, che contribuiscono all’aterosclerosi, ovvero a quella malattia vascolare cronica e progressiva che riguarda le arterie e che comporta l’ispessimento delle pareti di queste ultime a causa del deposito di lipidi e tessuto cicatriziale (ateromi), provocandone l’infiammazione e l’irrigidimento. Depositandosi nello spazio normalmente adibito allo scorrimento del flusso sanguigno, questi aggregati possono arrivare ad ostacolarne il passaggio provocando conseguenze gravi che comprendono varie patologie cardiovascolari quali infarti del miocardio, angina pectoris, ictus e attacchi ischemici transitori (TIA).

È proprio attraverso fenomeni ischemici a carico di cuore, cervello, arti inferiori ed intestino, che la malattia, spesso asintomatica, può manifestarsi negli individui che hanno superato i 50 anni. L’aterosclerosi si manifesta infatti in età adulta, e la sua incidenza aumenta con il progredire dell’età, contribuendo spesso a determinare condizioni di invalidità totale o parziale e, nei casi più gravi, la morte.

Restituire alle pareti del sistema arterioso lo stato di salute originario è impensabile ed impossibile: per questo, il primo ed indispensabile intervento terapeutico deve consistere nella prevenzione primaria della malattia attraverso il costante controllo dei fattori di rischio e l’eliminazione dei comportamenti scorretti.

Le più importanti misure da adottare allo scopo di ridurre il rischio cardiovascolare sono:

  • Abolizione totale del fumo: il rischio cardiovascolare si riduce già del 50% a distanza di un anno dalla sua eliminazione;
  • Corretta alimentazione: frutta, verdura e legumi vanno consumati regolarmente, due volte alla settimana il pesce; va limitato il consumo di dolci, alcol e grassi, in particolare di quelli saturi (carne, insaccati, latte intero, burro, formaggio, uova) che sarebbe bene eliminare; si invece a quelli polinsaturi (pesce, oli vegetali) e monosaturi (olio d’oliva); non eccedere con sale e caffé;
  • Attività fisica: bastano 30 minuti di camminata a passo svelto ogni giorno e la buona abitudine di salire a piedi le scale;
  • In caso di sovrappeso o obesità bisogna intervenire con il dimagrimento.