L’Italia è un paese che invecchia: un recente studio pubblicato dall’Istat ci dice che la metà della popolazione italiana ha più di 45 anni. È il frutto di un tasso di natalità sempre più basso e di un’aspettativa di vita sempre più alta, fattori che determinano una percentuale di anziani sempre più elevata.

 La maggior parte delle famiglie forniscono uno specchio di questa situazione: ci si ritrova cioè sempre più spesso a dover gestire le problematiche relative ai nostri cari ormai non più autosufficienti, non più in grado di prendersi cura del proprio benessere psico-fisico e della propria abitazione. Una soluzione è quella rappresentata dalle case di cura, ma non sempre gli anziani dimostrano di trovarsi a proprio agio in un contesto simile: l’allontanamento da casa, dai propri affetti e dalla quotidianità possono costituire un trauma non indifferente per molti di loro. In questi casi può essere risolutiva l’assistenza domiciliare: senza dover abbandonare la propria dimensione, l’anziano potrà godere di una serie di servizi atti a migliorare significativamente la propria qualità di vita. Non sarà infatti lui a doversi adattare ad una realtà estranea, avrà bensì a disposizione un’équipe pronta a inserirsi nella sua realtà per prendersi cura della sua persona e della sua abitazione, con l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e affetto, e una maggiore interazione e collaborazione con la sua sfera familiare.