Manca poco meno di un mese all’inizio effettivo dell’inverno, ma le temperature sono ormai in netta e progressiva diminuzione e le perturbazioni si susseguono senza lasciare scampo: per gli anziani, categoria fragile in fatto di malanni stagionali, inizia un periodo delicato. Il pericolo non consiste solo nella banale influenza: la difficoltà nell’autoregolazione della temperatura corporea, cui gli anziani sono soggetti, può provocare complicanze per coloro che sono affetti da patologie cardiache e respiratorie, oppure per chi, a causa di malattie croniche, presenta un sistema immunitario già compromesso. A doversi comportare con cautela sono anche i diabetici ed i soggetti ipertesi, che a causa di incrementi della pressione arteriosa possono andare incontro ad infarti ed ictus.

Con dei piccoli accorgimenti è però possibile provare a salvaguardare la salute degli anziani, scongiurando le sindromi da raffreddamento ed il pericolo influenzale:

  • Ridurre le uscite allo stretto necessario: non solo le basse temperature, ma anche l’eventuale presenza di ghiaccio lungo le strade rappresentano un’insidia non da poco e le precauzioni in fatto di cadute non sono mai troppe;
  • Prestare attenzione alla temperatura degli ambienti interni, curane l’umidificazione, porre rimedio agli spifferi e alla dispersione di calore. È inoltre fondamentale effettuare interventi di manutenzione periodica per accertarsi del corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento;
  • Accertarsi che gli anziani siano sempre vestiti in modo idoneo, sia in ambienti interni che all’esterno: indumenti caldi, di lana, per affrontare il freddo e attenzione a non dimenticare di alleggerirsi negli ambienti più caldi, per evitare di sudare e quindi successivamente raffreddarsi;
  • La disidratazione è un pericolo non solo durante la stagione calda: tisane, tè, infusi sono un toccasana così come i cibi caldi quali il brodo, le zuppe e, come sempre, la frutta e la verdura di stagione.

Quando l’anziano è anche solo parzialmente disabile o non autosufficiente, il freddo può rappresentare una vera e propria emergenza che va gestita con criterio: in casi del genere l’attivazione di un piano di assistenza domiciliare può essere risolutiva.

Una persona qualificata può risultare una presenza preziosa per l’anziano, non solo dal punto di vista della sua assistenza in senso stretto, ma anche nell’attuazione delle misure necessarie alla salvaguardia delle condizioni di benessere che abbiamo appena elencato.