Quanto può essere utile e vantaggioso sapere utilizzare le moderne tecnologie per un anziano? Moltissimo, e i fatti lo dimostrano: secondo l’Istat, una percentuale che supera il 15% della popolazione compresa tra i 65 e i 74 anni utilizza abitualmente Internet, il 14,3% è iscritto a Facebook, il 6,6% guarda video su YouTube e il 2% circa naviga spesso anche su social network come Instagram, Twitter e LinkedIn.

Un fenomeno in parte inaspettato e alimentato sicuramente dall’uso dilagante dei dispositivi portatili che ha coinvolto la popolazione in maniera trasversale, senza escludere una categoria che in molti ritenevano insensibile al fascino dello smartphone. Pur senza scalzare il ruolo della TV come forma di intrattenimento privilegiata, gli strumenti tecnologici di ultima generazione hanno infatti conquistato gli over 65 grazie alle tante possibilità offerte loro: informarsi sull’attualità, comunicare con parenti e amici lontani, monitorare la propria salute, consultare il meteo e, perché no, usufruire dei servizi di home banking, prenotare viaggi ed effettuare acquisti online. Non vanno poi dimenticati i programmi e le app di messaggistica istantanea e di posta elettronica, ampiamente utilizzati e di fondamentale importanza per il mantenimento dei rapporti sociali con le persone più importanti, siano queste vicine o lontane.

Ma non si tratta solo di svago: dilagano infatti servizi digitali dedicati a questa categoria che riservano un’attenzione particolare alla salute in ogni suo aspetto: sistemi operativi che consentono alla famiglia di tenere sotto controllo il proprio caro che vive solo, applicazioni volte alla gestione dei servizi sanitari (prenotazioni di esami, verifica delle liste d’attesa, visualizzazione dei referti relativi alle visite mediche effettuate, pagamento dei ticket, ricerca di guardie mediche e farmacie aperte) e progetti di “telefarmacia”, ancora poco diffusi, ma che potrebbero permettere in futuro di usufruire di servizi di consulenza a distanza, e via dicendo.

I vantaggi sulla salute degli over 65 sono notevoli, e sono stati ampiamente confermati da una serie di studi con i quali si è dimostrato come l’uso del computer migliorerebbe le capacità cognitive e mnemoniche dell’anziano riducendo il rischio di declino cognitivo di tipo lieve e contribuendo a tenere “allenato” il cervello. Inoltre, la tecnologia come strumento di comunicazione ricoprirebbe un ruolo di fondamentale importanza nell’abbassamento del rischio di isolamento e depressione, in particolare per quei pazienti impossibilitati ad uscire di casa e che, grazie alla tecnologia, scoprono di poter ancora partecipare attivamente alla vita sociale.

Sebbene si tratti di una pratica non esente da rischi e che nascone qualche insidia (basti pensare alle truffe online), il rapporto tra anziani e nuove tecnologie sarebbe dunque da incentivare: i riscontri positivi confermano che strumenti come internet e i social network possono fornire un contributo importante nell’ottica dell’integrazione dell’anziano, consentendogli di sentirsi ancora parte di una società che va avanti e si evolve senza lasciarlo indietro.