Lo sappiamo bene: la salute non dipende soltanto dal benessere fisico. Invecchiare bene vuol dire anche prevenire, per quanto possibile, il decadimento cognitivo cercando di mantenere intatte facoltà mentali quali memoria, linguaggio, capacità di ragionamento e di attenzione, senza dimenticare quelle relative alla percezione di se stessi e all’orientamento nel tempo e nello spazio.

Per vivere bene non bastano dunque, tra le altre cose, la corretta alimentazione e una giusta dose di attività motoria: secondo gli esperti, per invecchiare bene è altrettanto importante mantenere attiva la mente con attività cognitive semplici. Si tratta di esercizi mentali che non contemplano grandi sforzi, ma che mettono in gioco operazioni di elaborazione, associazione e assimilazione relative ad attività semplici e quotidiane.

Vediamone qualche esempio:

  • Lettura: leggere per tenere attiva la mente è un consiglio valido per persone di ogni età. I processi mentali che si attivano con la lettura possono ritardare l’invecchiamento contribuendo al ritardo del decadimento cognitivo. Non bisogna poi sottovalutare l’aspetto sociale legato alla lettura: leggere riviste e quotidiani aiuta non solo a mantenere il contatto con la realtà, ma permette anche di confrontarsi su temi legati all’attualità;
  • Coltivare un hobby manuale: dalla cucina al cucito, passando per il giardinaggio, le attività di tipo manuale aiutano non solo a sconfiggere la noia ma anche a stimolare la mente mentenendola attiva;
  • Attività motoria: lo sport non fa bene solo al corpo, ma contribuisce in modo sostanziale anche a mantenere la mente in salute. L’ideale per gli anziani sono gli sport a basso impatto fisico e motorio, come la ginnastica dolce, che migliorano lo stato delle articolazioni e la circolazione, mentre la mente ottiene la sua parte di benefici applicandosi nella memorizzazione dei movimenti e delle sequenze di erercizi da svolgere;
  • Giochi da tavola: alcuni giochi hanno grandi benefici sulla mente degli anziani. Vale per i giochi di carte, come ad esempio il burraco, e per giochi da tavolo come la dama o, a livello più avanzato, gli scacchi. Ricordare regole, mosse, punteggi e seguire il gioco sono fattori che stimolano molte capacità cognitive, come la memoria e la logica. Inoltre, i giochi incentivano la socialità e limitano l’isolamento;
  • Internet e social network: per gli anziani è molto importante imparare a interagire con smartphone e computer, che possono costituire strumenti preziosi di comunicazione con amici e persone care lontane e fungono da stimolo per la loro curiosità in merito alle nuove tecnologie e alle possibilità a queste correlate.