Un regime alimentare corretto può senz’altro contribuire a migliorare le difese immunitarie, in particolare quelle degli anziani. Ciò non vuol dire però che esistano diete anti-coronavirus o, più in generale, che esistano specifici alimenti in grado di prevenire, contrastare o guarire le infezioni, Covid-19 compreso.

Un sistema immunitario fragile è una condizione più che frequente in età avanzata, e a determinarla non è solo l’eventuale presenza di patologie croniche. La nutrizione ricopre infatti un certo peso, e bisogna tener presente che questa è influenzata anche da fattori non strettamente legati al regime alimentare: malnutrizione e inappetenza, ad esempio, sono spesso conseguenze dirette della solitudine e dell’isolamento sociale. Entrambe, contribuendo all’indebolimento dell’organismo, possono aumentare il rischio di contrarre infezioni virali. Altrettanto pericolosa è l’abitudine inversa, ovvero la tendenza ad abbuffarsi: stare molto tempo in casa, come sta accadendo in questo periodo particolare, può indurre ad un consumo eccessivo e sconsiderato di generi alimentari tutt’altro che salutari. È il cosiddetto comfort-food, che qualche volta ci si può concedere purché non si esageri: il sovrappeso e l’obesità sono come sappiamo fattori di rischio per molte patologie.

Diamo allora all’alimentazione la giusta importanza, adottando sempre un regime alimentare adeguato, senza credere a “cibi miracolosi” e fake news a tema. La prima regola da rispettare riguarda la spesa: bisogna preferire materie prime fresche, di stagione e di qualità, evitando i prodotti confezionati o a lunga conservazione. Legumi, cereali integrali, verdura e frutta, sia fresca che secca, devono essere consumati in abbondanza perché garantiscono un adeguato apporto di sostanze nutritive, vitamine, sali minerali, zinco, ferro, rame, selenio ma anche di proteine e carboidrati. Le carni, così come il latte e i suoi derivati, vanno ridotti al minimo mentre il pesce e le uova sono sempre consigliati. Mai saltare un pasto, anzi è consigliabile che questi siano frequenti durante l’arco della giornata, purché leggeri e facilmente digeribili, senza dimenticare di bere in abbondanza: gli anziani, si sa, sono sempre a rischio disidratazione. In caso di carenze specifiche, si può ricorrere all’integrazione, ma attenzione: questa deve essere sempre e necessariamente consigliata da una figura professionale qualificata.