Le frodi e le truffe ideate per derubare anziani soli sono innumerevoli e le conosciamo bene perché ne abbiamo parlato spesso: la truffa del pacco, quella della lotteria, le finte donazioni e le fantomatiche eredità, per citarne solo alcune, sono praticamente all’ordine del giorno non solo durante il periodo estivo, quando il numero di anziani rimasti soli aumenta perché la famiglia si reca in villeggiatura, ma durante tutto l’anno.

Non ci deve dunque stupire che i malintenzionati non abbiano esitato nel mettere a punto nuovi metodi per approfittarsi dei più deboli, facendo leva sulle paure di chi non può che sentirsi fragile in una situazione di instabilità come quella che stiamo attraversando a causa del nuovo coronavirus: da nord a sud, sono infatti innumerevoli i tentativi da parte di finti infermieri e sedicenti volontari che si presentano a casa di anziani soli con lo scopo di effettuare fantomatici “test contro il coronavirus”.

Se come sottolineato dagli esperti non c’è motivo di cedere alla psicosi da contagio e al panico immotivato, bisogna invece prestare la giusta attenzione a questo genere di inconvenienti e tutelarsi attraverso misure preventive contro il pericolo ben più concreto costituito da malintenzionati e truffatori.

Si consiglia perciò di non aprire la porta di casa a sconosciuti e non dare ascolto a coloro che si presentano come operatori sanitari, di avvisare immediatamente le forze dell’ordine se ciò dovesse verificarsi e di chiedere subito aiuto a vicini e parenti in caso di pericolo. Ricordiamo inoltre che nessuna azienda sanitaria, nessuna associazione e nessuna organizzazione in alcuna regione italiana sta inviando operatori per visite domiciliari, test e tamponi per il coronavirus.