Tutti gli over 75, per motivi fisiologici, soffrono particolarmente il caldo: l’estate è infatti senza dubbio uno dei periodi più pericolosi dell’anno per loro in termini di salute. Ma alcune categorie sono più fragili di altre: ad essere esposti ad un maggior rischio sono infatti coloro che presentano una salute già precaria, problemi di decadimento cognitivo (condizione che favorisce i processi di disidratazione) e alcune patologie croniche.

A dover prestare particolare attenzione sono ad esempio gli anziani affetti da patologie cardiache: il caldo altera il sistema circolatorio, determinando una perdita di liquidi superiore alla norma ed una vasodilatazione eccessiva, con conseguenze destabilizzanti che comprendono stanchezza, gambe gonfie, abbassamento della pressione e battito cardiaco irregolare.

Ciò rende necessario qualche accorgimento che mantenga il cuore in forma: iniziamo dalla pianificazione delle vacanze e dalla scelta della destinazione, cui i cardiopatici devono necessariamente prestare grande attenzione. Le altezze sono infatti sconsigliate ai cardiopatici, così come a coloro che soffrono di malattie respiratorie. Neppure il mare è esente da raccomandazioni: consigliato sì, ma solo nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio, quando il sole è meno forte. In generale il parere del medico prima di ogni partenza è fondamentale, e la sua importanza non si esaurisce nella scelta della più meta adatta: infatti le elevate temperature potrebbero richiedere una modifica dei dosaggi nelle terapie, inoltre egli provvederà anche alla prescrizione dei farmaci necessari alla copertura dell’intero periodo in cui si sarà lontani da casa. Bisogna poi tenere a mente che le terapie farmacologiche non vanno mai modificate o, peggio, abbandonate senza consultare il medico curante: i comportamenti irresponsabili sono infatti particolarmente pericolosi per i pazienti cardiopatici. Attenzione anche alla corretta conservazione dei medicinali: su ciascuna confezione viene indicata, insieme alla data di scadenza, anche la temperatura consigliata per preservarli dall’alterazione.

Passiamo all’alimentazione: seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura di stagione, spremute, frullati e succhi (purché non eccessivamente zuccherati), è consigliabile a chiunque, indipendentemente dall’età e dallo stato di salute. È vero però che per un individuo anziano è ancor più importante, perché il caldo diminuisce drasticamente la quantità di acqua presente nel suo organismo: ciò, insieme allo stimolo della sete che con il passare degli anni tende ad affievolirsi, favorisce la disidratazione. È quindi di vitale importanza bere ad intervalli regolari, mangiando spesso durante l’arco della giornata piccole porzioni di frutta e verdura, che forniscono sali minerali. Bevande gassate, ghiacciate e alcoliche sono assolutamente da evitare.

Per i pazienti affetti da ipertensione o scompenso cardiaco è obbligatorio evitare gli sbalzi di temperatura: niente tuffi in acqua ghiacciata dopo lunghe esposizioni al sole, né uso sconsiderato del condizionatore. Quest’ultimo è accettabile solo se usato per mantenere una temperatura costante che si aggira intorno ai 26 gradi, in modo da ridurre l’umidità dell’ambiente.

Non bisogna poi dimenticare che durante la notte i rischi aumentano: da sdraiati il lavoro del cuore aumenta ed i disturbi provocati dal caldo si accentuano. Una soluzione può essere quella di approcciarsi al sonno con le gambe basse, ad esempio su una comoda poltrona, per poi spostarsi a letto sdraiandosi con più di un cuscino sotto la testa. È importante che la camera da letto sia fresca: ogni giorno va fatta arieggiare nelle ore più fresche e chiusa nelle ore più calde o quando il sole la colpisce direttamente.

Infine, attività motoria si o no? La paura può essere quella di affaticare il cuore, ma una passeggiata a passo svelto nelle ore più fresche della giornata non fa che bene e anzi riduce il rischio di obesità, nemica giurata del cuore, tonificando i muscoli. Attenzione a non strafare: un paio di ore a settimana sono sufficienti.