Condizione molto diffusa negli individui anziani è il diabete: con questo termine generico indichiamo una serie di patologie caratterizzate da un’elevata concentrazione di glucosio nel sangue, la quale è dovuta a sua volta da una carenza di insulina nell’organismo, e che si manifestano attraverso poliuria (abbondante produzione di urina), polidipsia (abbondante ingestione di acqua) e polifagia (fame eccessiva).

Le malattie che ritroviamo sotto questa denominazione sono diverse e diverse sono le cause, ma ci interessa approfondire quella patologia che interessa gli individui di età avanzata, ovvero il Diabete Mellito di tipo 2: l’insorgenza di questa malattia è causata da una combinazione di fattori quali lo stile di vita (condotta alimentare, obesità), endocrinopatie (malattie dovute a processi patologici o disturbi nel funzionamento delle ghiandole endocrine), e appunto l’invecchiamento.

Ben 1 persona su 5 oltre i 75 anni è infatti affetta da questa condizione, che necessita di una serie di accortezze per evitare di incorrere in complicanze che possono essere anche molto gravi.

Vediamo allora insieme quali sono le regole consigliate da Diabetologi e Geriatri da seguire rigorosamente:

  • Dieta e attività fisica: sono aspetti che vanno valutati con estrema attenzione. Le persone anziane tendono ad alimentarsi male e in maniera irregolare, con elevato rischio di malnutrizione e obesità. Va elaborato dunque un piano nutrizionale personalizzato sulla base di abitudini e preferenze del paziente, del suo stato di salute e delle eventuali terapie in atto. La dieta mediterranea è quella da preferire, ma se insufficiente si può ricorrere a integratori proteici, vitaminici e calcio. Va inoltre costantemente garantito un adeguato apporto di fluidi per evitare la disidratazione. Fondamentale l’attività fisica aerobica di moderata intensità associata ad esercizi di resistenza e di stretching. I periodi di sedentarietà vanno ridotti e non devono superare i 90 minuti.
  • Automonitoraggio della glicemia: il glucometro deve essere uno strumento facile da usare e da leggere per l’anziano. Ciò gli permette di monitorare costantemente la sua condizione, provvedendo tempestivamente alle eventuali ipoglicemie.
  • Gestione delle terapie: è importante che le terapie concordate con il medico curante siano seguite con estrema attenzione, siano esse insuliniche o non insuliniche. Nel caso delle terapie insuliniche il paziente deve essere istruito all’uso delle penne o delle siringhe in modo da provvedere autonomamente alla somministrazione del farmaco.
  • Insorgenza di altre patologie: è importante che l’anziano sia sottoposto ad una serie di valutazioni che ne accertino lo stato di salute psicofisica. Il manifestarsi di decadimenti cognitivi o di depressione non vanno sottovalutati perché potrebbero interferire negativamente nella gestione della terapia anti-diabete. Altrettanto importante è la valutazione della funzionalità renale che influisce sulla funzionalità dei farmaci.